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CARTA DELLA QUALITA'

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CARTA DELLA QUALITA'

INTRODUZIONE

Senza una politica economica di sviluppo basata sulla coesione sociale e sulle uguaglianze di opportunità per tutti, non si realizza la piena e buona occupazione. Nel mercato del lavoro ci sono diversi fattori che rendono problematico raccordare la domanda con l'offerta sia dal punto di vista quantitativo che dal punto di vista qualitativo. Negli ultimi anni, si sono registrati importanti cambiamenti sia nelle caratteristiche dell'offerta che della domanda di lavoro. In primo luogo, tra le persone in cerca di occupazione, è aumentato il numero di giovani, con un elevato livello di studi che entrano a far parte di una popolazione attiva in fase di invecchiamento. È aumentata la quota di partecipazione femminile al mercato del lavoro e si è registrato, inoltre, un aumento degli immigrati. Dal punto di vista della domanda di lavoro, si è assistito ad altrettanti cambiamenti delle esigenze delle imprese. Nel passaggio da un' economia industriale ad una economia basata sempre più sui servizi e sulla conoscenza, è aumentata la necessità di ricorrere ad una forza di lavoro più qualificata e competente, ma anche più capace e disposta ad adattarsi alle esigenze di flessibilità dei lavori e degli orari. Accanto a tutto ciò cade l'interesse per le imprese nell 'investimento sulle risorse umane in termini di formazione. Il risultato complessivo è la creazione di un circolo vizioso, in quanto la bassa qualificazione mantiene in uno stato precario le prospettive di occupabilità. L'accelerazione delle disuguaglianze tra soggetti sul mercato del lavoro, soprattutto nella società della conoscenza e dell 'informazione, è in buona parte dovuta alla disarticolazione delle informazioni sulle dinamiche del mercato del lavoro sempre più complesse, si atomizzano, si privatizzano, aggiungendo nuove disparità tra soggetti. Fare affidamento esclusivamente al mercato è limitativo e non supera l'esclusione. Il mercato va aiutato a realizzare l'obiettivo della piena occupazione stabile e di buona qualità. Serve la politica macroeconomia, ma va integrata con misure microeconomiche e istituzionali. Oggi diventa fondamentale accompagnare il percorso di lavoro e supportare la flessibilità e la mobilità con una maggiore sicurezza sociale non solo effettiva ma anche percepita dai singoli. Servizi all' impiego efficienti accelerano l'inserimento o il reinserimento dei soggetti più facilmente impiegabili, mentre è più problematica la soluzione per i disoccupati di lungo periodo in quanto è meno appetibile il soggetto disoccupato da tempo. L'uguaglianza delle opportunità passa per la disponibilità di più servizi reali nei quali è centrale la quantità di conoscenza e la capacità di accesso alle informazioni in merito del mercato del lavoro. In tale prospettiva emerge in particolare il valore dell' orientamento e della formazione orientativa. Sul fronte della domanda di lavoro, le imprese prevedono di assumere per in maggioranza personale di livello di istruzione medio-alta. La domanda di lavoro è concentrata su qualifiche medio-alte del settore terziario sia di lavoro dipendente che parasubordinato e autonomo. Sul medio lungo periodo, considerando lo scenario industriale fino al 2020, le imprese innovative sia in termini di processo che di prodotto saranno le uniche che avranno la possibilità crescere intermini di sviluppo e di mercato.

CONTINUA.......

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